Una ricetta rustica e genuina per preparare in casa un pane alla farina di farro profumato, con crosta croccante e semi aromatici. Perfetto anche per bruschette!
Un pane casereccio come questo è perfetto per zuppe o vellute come questa crema a base di piselli, patate e semi di chia. Prova la ricetta di GourmetDaniela.com
In una ciotola capiente sciogliete il lievito in circa 50 gr di acqua tiepida con la punta di un cucchiaino di zucchero. Lasciate riposare per 10 minuti, poi aggiungete il resto dell’acqua e mescolate bene.
Aggiungete gradualmente le farine mescolando con un cucchiaio. Quando avete incorporato metà della farina, unite anche il sale, facendo attenzione a non metterlo a diretto contatto con il lievito.
Completate l’aggiunta della farina continuando a mescolare e poi trasferite l’impasto su un piano leggermente infarinato. Impastate energicamente per almeno 20 minuti. Anche se inizialmente l’impasto sarà appiccicoso, continuate a lavorarlo, diventerà elastico e omogeneo senza aggiunta di altra farina. Senza esperienza non sarà facile gestire un impasto così umido con il 70% di acqua rispetto alla farina. Se sono le prime volte che fai il pane in casa ti consiglio di aumentare un po' la dose di farina (650gr. totali) e poi di volta in volta avvicinarti a queste dosi. Il risultato sarà comunque ottimo.
Formate una palla, mettetela in una ciotola infarinata o su una teglia da forno e copritela con un panno. Lasciate lievitare per 4 ore in un luogo tiepido e al riparo da correnti d’aria.
Dopo la lievitazione, stendete l’impasto con le mani in forma quadrata, arrotolatelo e modellatelo a pagnotta. Potete dividere l'impasto a metà e fare due pagnotte oppure formare dei panini più piccoli a vostro piacere.
Mettete in un piatto un mix di semi di sesamo e papavero e appoggiate la parte superiore dell’impasto per ricoprirla uniformemente di semi.
Adagiate il pane su una teglia foderata con carta da forno o su un tappetino in silicone. Praticate dei tagli obliqui sulla superficie usando un coltello ben affilato in modo da non rovinare o schiacciare l'impasto. Lasciate lievitare per un’altra ora circa.
Infornate a 220°C in modalità ventilata e dopo 10 minuti abbassate la temperatura a 200°C. Continuate la cottura per un tempo variabile in base alla dimensione della pagnotta, se ne avete fatta una sola grande ci vorranno 45 minuti circa. Se avete diviso in due l'impasto ci vorranno 30-35 minuti, per panini più piccoli circa 25 minuti. Con un po' di esperienza imparerete a regolarvi bene con i tempi di cottura, In ogni caso il pane sarà pronto quando la crosta sarà ben dorata.
Il processo di raffreddamento è un passaggio importante. Soprattutto se avete fatto una pagnotta grande resistete alla tentazione di tagliare il pane caldo ma fatelo raffreddare completamente in modo che l'interno continui a cuocere e si stabilizzi. Raffredda il pane su una griglia, in modo che l’aria circoli anche sotto e non si formi condensa rovinando il fondo.
Conservate il pane in un panno di cotone in un cassetto chiuso e asciutto fino a 3-4 giorni oppure surgelatelo già porzionato. Una volta che inizia diventare raffermo potete tostarlo in padella per preparare bruschette o accompagnarlo con vellutate e creme.
Il mix di farina di semola e farro rende questo pane particolarmente digeribile e ricco di sapore. Il farro è un cereale antico molto apprezzato per il suo profumo rustico e per le sue proprietà nutrizionali: contiene proteine, fibre e sali minerali. La presenza dei semi in superficie aggiunge croccantezza e un tocco aromatico perfetto per accompagnare formaggi o zuppe.
Dopo la cottura, l’interno del pane (la mollica) continua a cuocere e ad assestarsi grazie al calore residuo. Se lo tagli quando è ancora caldo, la struttura interna non ha avuto il tempo di stabilizzarsi e rischi di ottenere una mollica umida, collosa o addirittura “cruda” al centro.
Aggiungere una piccola quantità di miele o zucchero all’impasto del lievitato aiuta ad attivare il lievito più rapidamente? Gli zuccheri semplici sono infatti il "cibo" preferito del lievito, e favoriscono una lievitazione più omogenea e soffice.