I pizzoccheri della Valtellina con le coste sono una variante tradizionale e meno conosciuta della classica ricetta valtellinese con verze. In questa versione, che mi ha tramandato la nonna, le coste sostituiscono la verza regalando al piatto un gusto più delicato e fresco. Una ricetta perfetta per i pranzi invernali, da gustare in famiglia.
Pela le patate e tagliale a cubetti, pulisci le coste eliminando la parte dura del gambo e tagliale grossolanamente. Taglia a listarelle il Bitto e l’altro formaggio scelto. Il formaggio deve essere abbastanza sottile per sciogliersi facilmente.
Porta a ebollizione abbondante acqua salata in una pentola capiente, aggiungi prima le coste e dopo 5 minuti, unisci le patate. Dopo altri 15 minuti, aggiungi i pizzoccheri e cuoci secondo i tempi indicati sulla confezione (circa 10 minuti per quelli secchi, meno se freschi).
In un padellino sciogli il burro con l’aglio e la salvia, facendo attenzione a non bruciare nulla. Appena dorato, spegni il fuoco, se non ami l’aglio intero nel piatto, puoi eliminarlo.
Scola i pizzoccheri insieme a patate e coste, in una terrina capiente fai 2 o 3 strati in questo ordine: pizzoccheri con verdure, formaggi a listarelle, parmigiano reggiano grattugiato, burro fuso con salvia. Mescola bene per amalgamare tutti i sapori e servi ben caldo.
I pizzoccheri avanzati si possono scaldare il giorno dopo in padella o al forno con una spolverata extra di grana. Il sapore sarà ancora più intenso!
Sapevi che il grano saraceno, ingrediente principale dei pizzoccheri, è originario della Siberia e dell’Asia centrale. Arrivò in Europa nel Medioevo. In Italia ha trovato il suo habitat ideale in Valtellina, dove è diventato un simbolo culinario grazie alla sua rusticità e al gusto intenso.